Al “Cinema Lumière” si pagherà il biglietto ridotto a 5,50 euro (anzichè 7,00) a tutti i possessori della tessera soci ASD Sempre Avanti.
Il film verrà programmato sabato 1° settembre e domenica 2 settembre alle ore 17.45 – 20.00 – 22.15 e poi tutti i lunedì e martedì del mese di settembre sempre negli stessi orari (17.45 – 20.00 – 22.15 ). Il film è in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
Colgo l’occasione per segnalarvi un altro appuntamento speciale dedicato al mondo dei pugilatori:
domenica 23 settembre alle ore 18.00 Gianni Minà, da sempre grande appassionato di pugilato – come cronista ha seguito decine di campionati del mondo
– e autore di memorabili interviste-ritratto, celebri quelle all’amico Muhammad Ali, nel 1985 ha realizzato per la Rai “una storia sociologica e tecnica della boxe” in quattordici puntate intitolata Facce piene di pugni. presentiamo la puntata dedicata ai due campioni italo-americani Rocky Marciano e Jack LaMotta, al termine incontro con Gianni Minà.
Anche per questo appuntamento, presentando la vostra tessera, si avrà diritto all’ingresso ridotto a 4,50 euro (anzichè 6,00)
Il Cinema Ritrovato al cinema
TORO SCATENATO
Quando un pugile si allena allo specchio, tirando e schivando con la sua immagine riflessa, si dice che sta ‘boxando con l’ombra’. L’espressione è così bella che ci porta inevitabilmente a vedervi impresse al- lusioni metaforiche: anche se sul ring ci si scazzotta in due, il pugile è sempre solo con se stesso, lui e il proprio lato oscuro. La figura epica e turbolenta di Jake LaMotta porta, sul proprio corpo martoriato, decenni di cinema sulla boxe, distillando alla per- fezione la vena ostinata e disperata dei suoi prota- gonisti. “Il tema del film è la sopravvivenza”, dice Scorsese. LaMotta, nel corso di una vita inimitabile, lotta all’ultimo sangue per sopravvivere a se stesso, tentando vanamente di non precipitare nella spirale delle proprie nevrosi e dei propri fallimenti. “Com- battimenti regolari non ne esistono”, aggiunge Scor- sese, riferendosi forse più alla vita che allo sport, e mettendoci davanti alla fatica immane che ognuno deve affrontare sul proprio ring privato. Anche per questo Toro scatenato, con tutto il carico di bruta- lità che lo accompagna, è un film spirituale. Oltre a essere una malinconica lezione sul tempo e sulla vocazione distruttiva dello spettacolo. Tra cent’anni, sarà ancora uno dei film più grandi di sempre. (am)