Descrizione
Il pugilato giovanile mira a costruire un percorso educativo in cui la pratica sportiva diventi:
- percorso di benessere psico-fisico, da utilizzare durante l’esistenza come costume culturale permanente;
- momento di confronto sportivo per valutarsi;
- strumento di attrazione per i giovani, perché possano esprimersi, accettare la diversità e, quindi, socializzare;
- strumento di diffusione dei valori positivi dello sport, che trasforma i giovani da fruitori in portatori dei valori stessi;
- strumento di lotta alla dispersione scolastica ed all’emarginazione.
(Da: “Il pugilato Educativo Scolastico” F.P.I. – Prof. Massimo Scioti)
La disciplina si rivolge ai giovani che compiono 6 anni nell’anno di riferimento fino ai 13 anni e si espleta in un’attività ludico-motoria individuale e a coppia che propone un pugilato rappresentato e differenziato proprio per le sue caratteristiche educative, ne valorizza l’aspetto ludico rappresentando così un momento di confronto sportivo per autovalutarsi.
Istruttori
Stadio: Claudio, Cristian.
Stalingrado: Rocco, Ricky.
Dettagli utili
Descrizione
I corsi funzionali di avviamento alla disciplina sportiva della Thai Boxe sono così strutturati: all’arrivo per il mezzo di giochi specifici si procede al riscaldamento, impostazione della tecnica in alternanza a vuoto, a coppie, ai sacchi e ai pao, esecuzione della tecnica, allungamento e per ultimo riordino delle attrezzature usate fine con i ragazzi il rituale del saluto.
Sottolineiamo l’alto valore formativo e ri-creativo delle attività sportive, e in particolare di quelle nelle quali il confronto fisico è regolato da rigide norme di comportamento e senso di lealtà.
Per la fascia d’età più giovane, tutte le attività vengono svolte attraverso giochi propedeutici.
Lo scopo generale è quello di “implementare attraverso il gioco, sperimentando sensazioni ed emozioni positive, le risorse personali dei giovani” esplorare le proprie capacità.
Corsi che tengono conto, oltre che dello sviluppo di tutte le complessive capacità motorie, anche dell’aspetto educativo, attraverso la buona pratica sportiva, per monitorare la modifica del sé nel beneficiario.
Promuoviamo la pratica sportiva non solo come azione ludica o impegno, ma anche e soprattutto come momento di capacitazione del giovane a qualcosa che gli interessa, in cui si possa impegnare, ovverosia come acquisizione di capacità proprie, che diventano un bagaglio conoscitivo.
Corsi, strutturati in tappe, per lo sviluppo di:
Capacità motorie (coordinative e condizionali) e di trasformazione dei movimenti (ovvero trasformare le abilità motorie generali in movimenti specifici efficaci per ogni singolo sport), per la prontezza dei riflessi, attraverso le Fasi sensibili.
Capacità coordinative: apprendimento motorio; differenziare e controllo; reagire a stimoli ottici/acustici; orientarsi; ritmo; equilibrio;
Capacità fisiche: resistenza; forza; velocità.
Capacità affettivo-cognitive: qualità affettivo-cognitive e voglia di apprendere ma anche che tengano conto del progresso educativo e della modifica del sé. L’apprendimento durante gli allenamenti di strategie per superare le difficoltà e per eseguire una buona tecnica alla quale si tenga, l’impegno e la costanza che deve essere profusa per giungere alla fine di un buon allenamento, l’esecuzione in modo corretto di una tecnica, il controllo emotivo e della propria fisicità che si deve tenere nello scambio con gli altri partecipanti, divengono bagaglio di conoscenza propria del giovane che consciamente utilizzerà nella vita quotidiana. Facilitazione di espressione canalizzata e costruttiva dell’aggressività.
Istruttori
Stadio: Cristina, Eleonora, Laura.
Stalingrado: Cosimo.
Dettagli utili
Descrizione
Kung Fu significa “duro lavoro” e nella pratica gli allievi sono educati al rispetto dell’avversario, alla coscienza della propria forza e alla coerenza con i principi della disciplina.
Nonostante rientri nella vasta categoria delle arti marziali bisogna tenere conto che è soprattutto un’attività che può aiutare nello sviluppo complessivo del bambino. Questo perché nel kung fu ai ragazzi non viene solo insegnato a combattere, ma a mantenere la calma e l’equilibrio, a concentrarsi e ad affrontare situazioni difficili.
Imparano a calibrare i propri movimenti, a gestire la loro energia che sfiora l’avversario senza colpirlo.
Tutte le arti marziali prevedono l’insegnamento di svariate tecniche che all’apparenza possono sembrare complicate, ma l’allenamento è suddiviso in step.
Durante ogni lezione vengono insegnate solo una o due tecniche, spezzettate e ripetute fino a che non vengono apprese e diventano automatiche.
L’ allenamento così strutturato permette a tutti i bambini di apprendere seguendo ognuno i propri ritmi e imparando un metodo, che poi potranno riutilizzare anche in altri contesti di vita.
Durante gli allenamenti i bambini devono rimanere concentrati sui loro movimenti e ascoltare attentamente le indicazioni dell’istruttore per apprendere le tecniche nel modo corretto. Le forme poi rappresentano una modalità di meditazione in movimento e vengono insegnate anche ai più piccoli.
La meditazione è uno strumento che ci aiuta ad essere più coscienti di noi stessi, ad allentare la tensione, aumentare la capacità di concentrazione e a trattenere le energie positive.
In più, sebbene le arti marziali siano tipicamente svolte individualmente, il lavoro di squadra è ancora una parte vitale della pratica.
Il lavoro in coppia è utilizzato per imparare ed affinare le tecniche, tra compagni di allenamento ci si aiuta a crescere e si va nella stessa direzione verso gli stessi obiettivi. Praticare un’arte marziale significa imparare a gestire i propri istinti attraverso il rispetto delle regole, dei tempi, dei ritmi di allenamento e dei compagni. Ed è proprio con i compagni di allenamento che si impara a sopportare la fatica e a condividere gioie e dolori.
Istruttori
Tu Loss, Loretta.
Dettagli utili
Per poter accedere ai corsi è necessario essere soci Sempre Avanti e aver portato il certificato medico di buona salute.
Per prenotare le lezioni tramite l’app SportCLubby, è necessario essere maggiorenni. Se si ha un figlio minorenne iscritto ai corsi, sarà il genitore a scaricare l’app e creare un profilo dedicato.
Qui un semplice tutorial che spiega come fare.